Usi la curcuma in cucina per le sue proprietà benefiche? Purtroppo da sola viene assimilata molto poco dal nostro organismo: ecco tutti i segreti (tra cui l'abbinamento col pepe nero) per godere davvero dei benefici della curcumina.

Se sei attento alla sana alimentazione, sicuramente conoscerai la curcuma e le sue proprietà. Purtroppo il nostro organismo non assimila adeguatamente questa spezia benefica. Tuttavia studi scientifici hanno dimostrato che i benefici della curcuma possono essere aumentati fino a 20 volte se viene assunta in abbinamento con il pepe nero. In questo articolo vi spiegheremo meglio che cos’è la curcuma, quali sono le sue proprietà e tutti i segreti per potenziarle.

Che cos’è la curcuma

La curcuma (Curcuma longa) è una pianta erbacea e perenne originaria dell'Asia sud-orientale. Cresce spontaneamente nelle regioni tropicali dall'India alla Malesia. Per la colorazione gialla che dona ai piatti è anche chiamata zafferano delle Indie.

Le sue radici sono ampiamente usate come spezia soprattutto nella cucina indiana e thailandese, ma negli ultimi anni è sempre più diffusa anche in Occidente per le sue proprietà benefiche.


A cosa serve la curcuma

La curcuma è ricchissima di proprietà benefiche grazie alla presenza di curcumina, il pigmento vegetale che le dona il tipico colore giallo acceso.

  • È un antiossidante: riduce l'ossidazione provocata dai radicali liberi che può danneggiare cellule e organi.
  • Rallenta l’invecchiamento del cervello: è uno stimolo costante per il cervello, rallenta l’invecchiamento delle cellule cerebrali e previene infiammazioni a carico del sistema nervoso centrale.
  • Previene il cancro: secondo diversi studi indipendenti contribuisce a prevenire 5 tipi di cancro (al colon, al seno, alla prostata, ai polmoni e della pelle) grazie alle sue proprietà anti-neoplastiche.
  • Aiuta il sistema cardiocircolatorio: contrasta le malattie cardiache, rafforza il rivestimento dei vasi sanguigni e svolge azione antinfiammatoria.
  • Aiuta lo stomaco e la digestione: regolarizza le funzioni gastriche, favorisce la digestione e inibisce la capacità delle cellule adipose di formarsi. Per questo è anche un aiuto per chi vuole perdere peso.
  • Aiuta il fegato: agevola l’eliminazione delle tossine in eccesso nel fegato, la curcuma aiuta ad aumentare l'eliminazione del colesterolo aumentando la produzione di bile.
  • Contrasta il gonfiore.

La dose giornaliera consigliata

Gli esperti consigliano di assumere circa mezzo grammo di curcuma.

Non ci sono particolari controindicazioni o effetti collaterali connessi all’uso eccessivo, sebbene molti studi siano stati fatti su pazienti malati di cancro che sono arrivati ad assumerne fino a 8 grammi al giorno per alcuni mesi.

Come assumerla

Il grande problema della curcumina è che ha una bassa biodisponibilità. Questo significa che, una volta ingerita, viene quasi completamente espulsa nelle feci e nelle urine. 

Esistono tuttavia dei segreti per renderla più biodisponibile: il principale è l’abbinamento con il pepe nero, ma ne esistono anche altri. Vediamoli nel dettaglio.

L’abbinamento curcuma e pepe nero

Secondo un famoso studio scientifico condotto nel 1998 da Ghosh Shobha e altri ricercatori, l’aggiunta del pepe nero incrementa l’assorbimento della curcumina del 2000% (ovvero di 20 volte). La piperina contenuta nel pepe nero favorisce infatti l’assorbimento della curcumina: ne basta un pizzico, circa il 3% rispetto alla quantità di curcuma.

Inoltre, combinati insieme, curcuma e pepe nero possono anche:

  • contribuire ad alleviare il danno alla mucosa gastrica causato da ulcera peptica,
  • ridurre la perdita di memoria legata all’età e proteggere le persone dai disturbi cognitivi da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Oltre ad aumentare l’effetto della curcumina, il pepe nero ha anche delle proprietà tutte sue: può ridurre lo stress ossidativo provocato da una dieta ricca di grassi e aiuta la digestione.

Gli altri abbinamenti

Non è solo il pepe nero ad avere la caratteristica di migliorare l’effetto benefico della curcuma.

L’abbinamento con grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva rendono più biodisponibile la curcumina. Uno dei motivi per cui il nostro corpo non riesce ad assorbirla è la sua scarsa solubilità in acqua: l’olio ne aumenta la solubilità.

L’abbinamento con frutta e verdura di colore rosso o blu come i frutti di bosco, le prugne nere, il cavolo nero, le cipolle rosse, l’uva rossa e anche il vino rosso, inoltre con il tè verde, con le mele, con gli spinaci e i fagioli potenzia l’effetto della curcuma. Tutti questi alimenti, infatti, contengono quercetina, un pigmento vegetale in grado di inibire un enzima che disattiva la curcumina.

Anche la temperatura giusta può migliorare l’assorbimento della curcumina: meglio calda, ma solo se non viene scaldata a lungo perché se viene esposta per più di 15 minuti a una fonte di calore perde la maggior parte delle sue proprietà.

Una ricetta ideale

Considerato tutto, una ricetta ideale potrebbe essere questa.

Orecchiette o torchietti alla curcuma e pepe nero, una pasta aromatizzati di AmoreTerra prodotta con grano duro Senatore Cappelli ed essiccata artigianalmente a bassissima temperatura (34°C per oltre un giorno). In questo modo si assumono tutti i benefici della curcumina legata al pepe nero e alla temperatura, visto che cuoce in meno dei 15’ oltre i quali la curcuma perde le sue proprietà.

Condita con pesto di cavolo nero, noci e olio extravergine d’oliva: per avere sia la quercetina che inibisce l’enzima che disattiva la curcumina, sia i grassi buoni che la rende più solubile.

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