Come la medicina tradizionale cinese ci aiuta a ritrovare l’equilibrio fisico, psichico ed emozionale

Secondo la medicina tradizionale cinese esistono due principi opposti (yin e yang) che governano l’Universo e l’Uomo. Yin rappresenta la notte, il buio, la luna, il freddo, il riposo, il femminile, l’inverno, l’autunno, la destra, l’introversione, la terra e la morte, mentre Yang rappresenta il sole, il giorno, la luce, il caldo, l’attività, il maschile, l’estate, la primavera, la sinistra, l’estroversione, il cielo e la vita.

Quando queste due energie sono in equilibrio, anche il qi (che nello Yoga potrebbe essere avvicinabile al prana), la nostra forza vitale, fluisce in modo armonioso assicurandoci benessere fisico e psichico. La nostra salute, i nostri stati d’animo dipendono dall’armonia tra yin e yang e dal qi, mentre malesseri e malattie sono sempre dovuti ad un’alterazione del loro bilanciamento (non esistono mai casi in cui ci sia solo Yin o solo Yang come ci insegna anche il famosissimo simbolo del Tao).

Anche nel cibo, proprio come nel nostro organismo (e nell’universo in generale), esistono queste due energie opposte, che si manifestano attraverso il sapore e la natura degli alimenti.

Quindi secondo la medicina tradizionale cinese il cibo che consumiamo ed eventuali errori alimentari si riflettono sul nostro benessere. Parliamo di benessere non solo fisico, ma anche mentale ed emotivo, quindi una cattiva alimentazione può indurre malinconia, tristezza, ansia, nervosismo, insonnia.

Sono alimenti Yin quelli acidi, freddi, dolci, espansivi e grassi mentre sono Yang quelli caldi, contrattivi, salati e alcoolici. Anche la cottura può essere definita in termini Yin (alimenti crudi, cotture al dente, bollitura…) e Yang (cibi tostati e arrostiti, cotture prolungate e al forno, a pentola a pressione…).

Conoscere gli alimenti secondo questo punto di vista è molto utile per trovare l’equilibrio tra gli stessi e rimanere in salute o per combattere (o, perlomeno, arginare) i sintomi di una determinata malattia (anche quest’ultima può essere definita Yin o Yang in base ai sintomi che scatena e in base all’organo o tessuto che colpisce).

GLI EFFETTI DELLO SQUILIBRIO ENERGETICO

Un eccesso di Yang con il suo effetto contraente crea contrazioni che tendono a manifestarsi come tensione nel corpo con formazione di accumuli o indurimenti. Può, quindi, determinare costipazione, insonnia, contratture, cisti, fibromi, dolori nella zona centrale del corpo e nella zona posteriore della testa, eccesso di libido, presbiopia, pupille contratte, emorroidi interne, pressione massima alta, angina, appendicite, psoriasi, acne subcutaneo, rigore, serietà, emozioni contenute e soppresse, noia, sadismo, rabbia.

Possibili effetti degli eccessi yin sono, invece, espansione sotto forma sia di gonfiori sia di tessuti che perdono forma oltre ad un indebolimento in generale. Altri disturbi creati a squilibri di questo tipo sono disturbi digestivi, dissenteria, acidità e reflusso, influenze frequenti, la maggior parte delle infiammazioni ed infezioni, congiuntivite, allergie, brufoli, cistite, stanchezza cronica, iperglicemia, dolori nelle zone periferiche del corpo e nella zona frontale della testa, scogliosi, libido debole, cirrosi, distacco della retina, glaucoma oculare, miopia, orzaiolo, pupille dilatate, morbo di chron, emorroidi esterne, anemia, parlare e ridere in modo eccessivo, problemi di memoria, mente dispersiva.

L’applicazione dei principi Yin e Yang al corpo porta a individuare due tipologie di persone: una di natura fredda/yin e una di natura calda/yang, a loro volta costituite da più sottogruppi  che meglio delineano la realtà clinica.

É anche possibile individuare le proprietà energetiche degli alimenti, vale a dire se hanno la capacità di raffreddare o riscaldare. Per rimanere in equilibrio, una persona di costituzione yin necessita di alimenti riscaldanti e una di costituzione yang necessita di alimenti rinfrescanti.

L’intrinseca capacità del corpo sano di riequilibrarsi avviene armonizzando i due aspetti complementari dell’energia. La Medicina Tradizionale Cinese assiste il corpo a ristabilire questo equilibrio di forze, quando la malattia si è instaurata.

Per capire se le nostre energie sono in equilibrio e poter così scegliere gli alimenti giusti per l’organismo, è importante prima di tutto determinare il proprio quadro energetico.

Se nell’organismo c’è armonia fra Yin e Yang, al mattino non abbiamo difficoltà a cominciare la giornata, ci sentiamo carichi di energia positiva, vivi e vitali ma soprattutto sereni. Anche la nostra digestione funzionerà a dovere e vivremo uno stato di benessere a 360°.

COSA FARE IN CASO DI ECCESSO DI YIN

In caso di eccesso di Yin si osserva pallore, estremità fredde e timore del freddo, mancanza di energia, corpo gonfio con sensazione di pesantezza, sovrappeso e tendenza all’obesità, edemi, feci sfatte o diarrea. La lingua é pallida e gonfia con induito bianco. Il polso é lento o lento e profondo. In questo caso in termini di alimenti risulta indicato evitare alimenti di natura fresca o fredda e di sapore dolce marcato, acido e salato. Bisogna escludere i cibi di difficile digestione, gli alimenti crudi e gelati, che sviluppano umidità, freddo e mucosità. Bisogna, invece, assumere alimenti di natura neutra, tiepida e con molta moderazione quelli caldi. Il sapore da privilegiare é il dolce blando, che tonifica, il piccante, che riscalda e muove, l’amaro che asciuga l’umidità.

COSA FARE IN CASO DI ECCESSO DI YANG

In caso di eccesso di Yang si osserva magrezza, irrequietudine, irritabilità, aggressività, mancanza di stanchezza, si mangia molto senza aumentare di peso, viso arrossato, timore del caldo, stipsi. La lingua é rossa con patina linguale scarsa o assente, il polso é rapido o rapido e teso. In questi casi occorre evitare gli alimenti di natura tiepida e calda e di sapore amaro e piccante, perché asciugano e consumano i liquidi e le sostanze diuretiche. Bisogna privilegiare alimenti di natura neutra, fresca e fredda e di sapore acido, dolce moderato e salato.

In linea con la filosofia macrobiotica (che si basa proprio sul ripristino dell’equilibrio Yin/Yang), a livello alimentare si consiglia di cibarsi prevalentemente di cereali integrali (grano saraceno, riso, farro, frumento, quinoa, miglio, orzo, avena), legumi (ceci, lenticchie, soia, piselli, fagioli ) e verdure di stagione ed appartenenti alla nostra fascia climatica.

ECCO GLI ELEMENTI YIN E YANG

E ora riportiamo un elenco di alimenti proprio distinti in base alla loro natura Yin Yang in modo da poter capire quali integrare nella nostra dieta in modo da riportare in noi l’equilibrio e quindi rafforzarci sia a livello fisico che mentale ed emozionale.

Alimenti “neutri” (da yin a yang):

- tisane e the;

- verdure;

- cereali raffinati e farine;

- alghe;

- legumi;

- cereali integrali.

Da estremo yin a yin:

- coloranti e conservati;

- gelati;

- liquori;

- zucchero raffinato e in generale tutti i dolci contenenti zucchero;

- birra e vino;

- succhi di frutta;

- caffè;

- dolci senza zucchero;

- olio e burro;

- frutta tropicale;

- yogurt;

- frutta;

- latte e panna;

- formaggi freschi;

- tofu.

Da estremo yang a yang:

- sale;

- cibi affumicati;

- salumi;

- formaggi stagionati;

- uova;

- carni rosse;

- carni bianche;

- volatili;

- prodotti da forno;

- formaggi semiduri;

- pesce a carne rossa;

- pesce a carne bianca;

- frutti di mare;

- molluschi. 

Ora quindi proviamo a osservarci, sperimentare, conoscerci, andando a ritrovare l’equilibrio che significa benessere fisico, psichico ed emozionale.

Photo by Brett Jordan from Pexels

Sibilla Vecchiarino Mannarelli Yoga, Meditazione, Mudra, Pranayama, Ayurveda

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