Esiste una relazione tra cereali, giorni e pianeti? Approfondiamo il pensiero di Rudolf Steiner
L’Antroposofia, fondata da Rudolf Steiner, significa “Scienza dell’uomo”. Le linee guida dell’alimentazione antroposofica si basano sulla comprensione della natura e dell’essere umano e sul fatto che l’alimentazione agisce oltre che a livello corporeo anche a livello animico e spirituale.
Secondo la medicina antroposofica ogni giorno può essere messo in relazione con un cereale. Per tale impostazione il punto di vista più importante è l’effetto sull’anima anche se ovviamente ne determina di conseguenza uno anche a livello fisiologico.
In generale un giusto apporto di cereali nella dieta aumenta la resistenza allo stress e promuove resistenza, fermezza, e costanza nel lavoro. Un loro consumo eccessivo può causare rigidità e arroganza.
I cereali integrali consumati interi e nelle giuste quantità possono, secondo tale impostazione, favorire una concezione olistica del mondo.
GRANO PER LA DOMENICA. FORZA SOLARE
Il primo giorno preso in considerazione è la domenica vista in relazione con il pianeta sole e di conseguenza con il Frumento. Come il sole e i suoi raggi si diffondono su tutta la terra, anche il frumento che del sole ha il colore ha un’azione che si distribuisce uniformemente ed armonicamente in tutti gli organi, senza concentrarsi prevalentemente in alcuno. Spesso anche nella cultura sacrale mediterranea il dio sole (come ad esempio Osiride) veniva legato al grano.
IL RISO, IL CEREALE YIN DEL LUNEDI’
Per il lunedì troviamo il Riso. In termini di pianeti si osserva la connessione con la Luna. Come essa è connessa all’elemento acqua così il riso necessita di essere coltivato direttamente dentro l’acqua, in contatto totale con questo elemento. Anche nel colore si osserva tale vicinanza. La luna rimanda anche all’idea di passività e di abbandono, alla ricettività e all’inconscio (un pianeta sicuramente Yin, come il sole è sicuramente Yang). Anche la spiga del riso è morbida e pendula e quindi morbida, arrendevole, in poche parole Yin.
L’ORZO DEI GUERRIERI
Ed ecco il Martedì legato all’Orzo (legato al pianeta Marte). Questo cereale più scuro e poco raffinato fece da pasto ai guerrieri spartani, il cui alimento giornaliero consisteva in focacce di farina di orzo oltre che nel famigerato “brodo nero” spartano, e così pure per gli opliti di tutta la Grecia classica. Era considerato un cibo destinato a “rinvigorire” e a dare lo slancio aggressivo e la determinazione lo attesta comunque il fatto che i gladiatori ne facevano ampio uso nella loro alimentazione. Esteriormente l’orzo assomiglia molto al grano, così come Sole e Marte, sono entrambi pianeti considerati in qualche modo “maschili”.
IL MIGLIO CHE SI TRASFORMA
Per il Mercoledì troviamo il Miglio (legato al pianeta Mercurio). Mercurio è il dio della trasformazione e al contempo il guaritore, a cui risulta assegnata la funzione della Medicina. Il Miglio è un cereale diffuso in tutto il mondo perché in grado di adattarsi (trasformarsi) a tutti i terreni. Il miglio agisce sugli organi adibiti al contatto con il mondo esterno, pelle e annessi cutanei. Il miglio agisce anche facilitando le funzioni depurative del sistema linfatico.
LA SEGALE POSSENTE
La Segale è, invece, il cereale legato al giovedì (giorno di Giove, padre degli dei). La segale ha a sua volta un’elevata e possente figura, che ben si addice al robusto e sanguigno Zeus/Giove. La sua resistenza anche ai climi freddo-temperati ha permesso a questo cereale di essere coltivato nei paesi nordici, in cui spesso ha rappresento una delle principali fonti alimentari. Trasmette quindi all’uomo una forte energia formativa e resistenza. Contribuisce a stimolare inoltre le attività del fegato (organo associato a Giove). La sua azione è ricostituente ed energizzante, ma serve anche a moderare gli eccessi essendo meno calorica di altri cereali: mostra di avere una minor indice glicemico ed è anche ipocolesterolemizzante.
IL MIGLIO DI VENERE
Per il Venerdì giorno di Venere si consiglia l’Avena. Venere è la madre di ciò che germoglia, che cresce nella vegetazione, la Venus Genetrix. La natura femminile di questo cereale si evidenzia, ancor più che nel riso, nei chicchi che pendono molli e in piacevole abbandono dallo stelo. Essa resta verde più a lungo e colore tale colore è quello associato alla dea Venere. Questo cereale, inizialmente proveniente dall’Asia e dal Medio Oriente, si diffuse poi in Europa; i Romani non ne apprezzavano troppo il sapore, e spesso lo lasciavano ai meno raffinati Germani.
IL MAIS SATURNINO CHE ARRIVA DALLE AMERICHE
Per il sabato ecco il Mais. Il giorno di Saturno chiude il ciclo della settimana, introducendo la serietà, la compostezza e il rigore di questo austero dio, il quale imprime il suo carattere al giorno del sabato. Tale giorno, che chiude la settimana, dovrebbe essere dedicato al raccoglimento, all’interiorizzazione. Ciò corrisponde poco all’attuale attitudine. Il cereale che ha rapporto con Saturno è appunto il mais: tale corrispondenza poggia sul fatto che la razza indiana delle Americhe (l’uomo rosso) possiede, come si suol dire, un’impronta saturnina, dall’animo serio ed austero. Saturno, dio dell’età dell’oro, cioè la memoria di un ciclo precedente, risuona in queste civiltà precolombiane che avevano un profondo collegamento con l’antica Atlantide delle leggende.
Vi ricordiamo comunque che tali indicazioni non devono essere viste come una “dieta” forza ed imposta, ma come un’indicazione per armonizzarsi maggiormente con le energie della natura e di ciò di cui la natura potrebbe essere considerata una manifestazione (ognuno di noi può dare significato e nome diverso a questo).
E ora quindi un buon piatto di pasta, o un risotto o una polenta… che giorno è oggi?
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