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Sono fette di pane biscottate, la frisella per essere veramente autentica è preparata con semola rimacinata di grano duro.
Sono fette di pane biscottate, la frisella per essere veramente autentica è preparata con semola rimacinata di grano duro.
Difficoltà
Facile
Preparazione
4 ore
Cottura
35 min
Dosi per
9 pezzi
Adatto a
Tutti
In Puglia, originariamente concepita come pane a lunga conservazione da ammorbidire immergendolo in acqua, ora vengono gustati come snack croccante, brevemente inzuppate e condite soprattutto con olio extravergine e pomodori.
Versa nella ciotola la semola e 250 g di acqua, impasta per circa 3 minuti, l’impasto deve risultare grumoso e non del tutto formato.
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Copri la ciotola e lascia riposare per almeno 60 minuti a temperatura ambiente.
Trascorsi i 15 minuti, unisci il lievito madre ed impasta per circa 4 minuti, copri e lascia riposare per 15 minuti.
Scioglie il sale in 50 g di acqua e continua ad impastare, ad avvenuto assorbimento dell’acqua aggiungi l’olio ed impasta fino ad ottenere un impasto liscio.
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Copri l’impasto con un canovaccio e lascia lievitare fino al raddoppio.
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2° Fase
Dividi l’impasto in 9 pezzi e forma delle palline, lascia riposare per 10 minuti coperti da un canovaccio.
Schiaccia leggermente le palline e crea al centro un buco con il pollice in modo da formare una ciambella,
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riponi il tutto in una teglia foderata con carta da forno.
Lasciare riposare per circa un’ora.
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3° Fase
Cottura
Inforna a 210° C e cuoci per 20 minuti circa. Sfornate e taglia le ciambelle calde a metà.
Passale ancora in forno a 160°C e fatele biscottare.
Nella primavera del 2003 in un'antica masseria pugliese, ho scoperto il pane fatto in casa ed in quel momento ho percepito che la semplice attività della panificazione era un atto appagante.
Ho imparato a fare il pane impegnandomi a conoscere i segreti dell’arte bianca.
È così che è nata la passione e il desiderio di condividere con gli altri questa esperienza, che dona quel senso di benessere quando si impasta, si inforna e si mangia il pane.
Ho acquisito nozioni per utilizzare grani ormai dimenticati ed appreso nuove tecniche e ricette da grandi maestri.
Il mio desiderio di creare un buon pane ha preso il sopravvento.
Non mi stanco mai di quest’arte, non importa quanto ne ho in casa, mi ci butto anima e corpo sfornando pagnotte ad orari improponibili.
Non sono un professionista, ma un impiegato di azienda follemente innamorato, impegnato a condividere le conoscenze e ricuperare un alimento sano e genuino purtroppo bistrattato negli ultimi anni.
Il mio pane richiede tempo, dedizione e pratica puntando sulla qualità degli ingredienti per farlo tornare ad essere ricco di profumi e fragrante, espressione della propria terra e Re indiscusso della tavola.
Da qui è nata l’idea di creare una comunità virtuale: il progetto “Crea il Tuo Pane” con l’obiettivo di valorizzare le esperienze di autoproduzione risaltando il valore e l’importanza che ha il pane nella nostra alimentazione.
