Il glutine è una sostanza composta da proteine, come le gliadine e le glutammine, molecola che di per sé non ha un’azione tossica in tutti gli individui, pertanto, i soggetti sani (con sensibilità al glutine non celiaca) non hanno alcun problema a consumare alimenti contenenti glutine.
Il gluten free è davvero la scelta migliore? È vero che non fa ingrassare e che è ricco di proprietà che fanno bene al nostro corpo? La risposta è NO.
Sempre più persone scelgono di consumare prodotti gluten free, ma nella maggior parte dei casi ciò che le spinge a questo cambio di rotta sono convinzioni infondate.
Lo sapevi che gluten in latino significa colla? Il glutine, infatti, è una massa di proteine che rende gli impasti elastici e collosi, motivo per cui il nostro corpo fa fatica ad assimilarlo e digerirlo. Come riportato da studi e dati statistici, l’1% della popolazione occidentale e indiana soffre di celiachia, un’infiammazione cronica dell’intestino che si manifesta solo in persone geneticamente predisposte. Sì, la celiachia è una malattia genetica ben diversa dalla cosiddetta intolleranza al glutine: una sensibilità particolare al grano, da qui la definizione di intolleranza al grano, non troppo insolita, che però non è direttamente collegata al glutine.
La Sensibilità al Glutine Non Celiaca è sicuramente un disturbo molto fastidioso che prevede: gonfiore, flatulenza, dermatite e altri disturbi spiacevoli e che portano le persone a preferire i prodotti gluten free. Ciò che spesso si sottovaluta è che i prodotti che non contengono glutine sono molto grassi perché, senza questo composto proteico, è necessario aumentare le quantità di zucchero, sale e grassi per sopperirne la mancanza, insieme ovviamente ad additivi addensanti o emulsionanti che donano elasticità al prodotto.
I grani antichi sono un’alternativa valida, non solo ai prodotti gluten free, ma anche ai grani industriali che troppo spesso si spacciano per artigianali. Paste prodotte con metodi artigianali, basse temperature e lunga lavorazione, fanno sì che si possa evitare l’uso di additivi, tutto il contrario delle lavorazioni industriali. Inoltre, le proteine dei grani antichi sono molto meno infiammatorie rispetto a quelle dei grani moderni che, con molti trattamenti innaturali, puntano alla massima resa, aumentando così il contenuto di glutine.
Il grano Senatore Cappelli è diverso da qualsiasi altro ed è dimostrato da uno studio del Policlinico Universitario A. Gemelli. Parliamo di un grano la cui storia risale a più di un secolo fa: niente chimica, fertilizzanti o pesticidi. Il Cappelli cresce in totale armonia secondo il ritmo della natura e con il campo in cui è seminato, motivo per cui la produzione è quasi tutta naturalmente biologica (se interessati è possibile trovare questo tipo di pasta nel nostro shop).
Produrre pasta con metodi artigianali, permette di non rinunciare al sapore e alla bontà di una buona pasta, come invece fanno le industrie che mirano ad assicurare una veloce lievitazione e ad offrire una perfezione solo di facciata. Il glutine non fa male, ma molti lucrano proprio sulla convinzione contraria, tanto che quello del gluten free è un business da 3 miliardi di dollari. Non sempre però è la scelta corretta per tutti, quel che si può fare è informarsi e trovare la via più adatta al proprio corpo senza rinunciare a un bel piatto di pasta in compagnia: stessa pentola, stessa pasta e stesso sugo.
A questo punto, perché non provare con i grani antichi!
Photo by Mariana Kurnyk from Pexels
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