Le torte salate sono un vero passepartout in cucina: basta una frolla salata o una pasta brisé e tanta fantasia.
- Difficoltà Facile
- Preparazione 1 ora e 15 minuti
- Adatto a Vegani
Le torte salate sono spesso un salva cena, un salva invito, un salva verdura! Insomma uno di quei passepartoutimmancabile in cucina, per far fronte ad ospiti inattesi, per proporre le verdure anche a chi non le mangia volentieri e, perché no, per utilizzare gli avanzi del giorno prima e riproporli in modo completamente diverso e anche sfizioso.
Tutto quello che ci vuole è una bella frolla salata o una pasta brisé: le varianti sono infinite, basta giocare con le farine di cereali per ottenere ogni volta un sapore, un aspetto e una fragranza diversa! Oggi avevo delle verdure abbastanza rustiche e quindi volevo che anche la sfoglia avesse un aspetto e un sapore rustico, per questo ho deciso si usare una farina di segale integrale.
La segale è un cereale molto antico, si suppone che la sua origine risalga a 2000-3000 anni fa nei campi di grano dell'Asia minore dove cresceva inizialmente come erba infestante e nello stesso modo si è diffuso anche in Europa e in Italia. La sua larga diffusione dipende certamente dalla capacità di adattamento a diverse condizioni ambientali, infatti è un cereale di montagna che resiste a climi freddi e che cresce in terreni difficili e poveri (steppa, brughiera), inoltre matura in fretta. Purtroppo in Italia sta quasi scomparendo soppiantata dal grano, mentre nel nord Europa è molto più diffusa.
La segale è anche un cereale dall’elevata digeribilità e dal gusto intenso che si può abbinare a moltissimi altri sapori. È ricca di sali minerali importanti come calcio e ferro, magnesio e potassio, vitamine del gruppo B e alcuni aminoacidi essenziali come la lisina. L’elevato contenuto di fibre favorisce la peristalsi intestinale, esercita un certo controllo sull’assorbimento degli zuccheri (rallentando le oscillazioni della glicemia utile specialmente per chi soffre di diabete), aiuta a nutrire la microflora intestinale.
La stagione autunnale sebbene sia caratterizzata dalle giornate che si accorciano è anche la grande stagione del raccolto ed è straordinariamente e generosamente ricca di molte varietà di verdure, quindi per il ripieno della nostra torta c’è solo l’imbarazzo della scelta. Al mercato ho trovato del cavolo nero, ma nel caso non si trovasse o non piacesse vanno benissimo anche le cime di rapa o la catalogna (se piace il gusto amarognolo) oppure si può cambiare tipo di verdure e approfittare degli ultimi zucchini o delle prime zucche, insomma come dicevo c'è l'imbarazzo della scelta.
Ingredienti
Per la frolla:
- 150g farina di segale integrale
- 150g farina di grano tenero Gentil Rosso tipo 2
- 40g olio extravergine di oliva
- 130ml acqua (circa) ghiacciata
- 5g sale
- un pizzico di bicarbonato
Per la farcitura:
- 1 mazzo di cavolo nero (circa 400g)
- 1 mazzo di erbette (circa 400g)
- 1 cipolla piccola
- 200g di tofu naturale
- 4 spicchi di aglio
- basilico
- salvia
- 3 cucchiai olio extravergine di oliva
- 1 peperoncino
- sale
- semi di girasole
Preparazione
L'idea in più
L’impasto lo potete preparare anche il giorno prima o farne un po’ di più per averlo già pronto. In frigo dura 2-3 giorni.
Per una pasta più croccante tipo brisè, aggiungere più olio (60-70ml).
Se volete potete usare questo impasto anche per dei panzerotti o ravioli salati, oppure per fare dei cestini da farcire una volta cotti con creme a base di verdure o legumi.
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