Che cosa sono? Da dove vengono quelle che fanno davvero bene? Tutto quello che c'è da sapere sulle bacche di goji.

Ormai da qualche anno sentiamo parlare di bacche di goji. Fui tra i primi a commerciare questo prodotto in Italia nel 2011, selezionandolo direttamente dai migliori coltivatori cinesi, nella regione del Ningxia, e proponendolo ai negozi specializzati e alle farmacie. In poco tempo si è diffuso ovunque diventando un alimento di largo consumo (ovviamente a scapito della qualità e delle proprietà benefiche). Ora che l'interesse sta diminuendo è il momento di richiamare la nostra attenzione su cosa sono le bacche di goji e come sceglierle, per comprendere pienamente tutti i benefici che apportano alla nostra salute.

Coltivazione bacche di goji

Che cosa sono le bacche di goji?

Il goji è un arbusto appartenente alla famiglia delle Solanacee (quindi le bacche di goji sono parenti delle patate, dei pomodori, delle melanzane e del peperoncino) che può raggiungere un altezza di circa 1,5 metri. Le bacche che produce, dette anche wolfberry o goji berry in inglese, sono delle piccole bacche dal colore rosso vivo (che mantengono anche da essiccate) lunghe circa 1-2 cm. Hanno un sapore dolce e una consistenza morbida al palato.


Dove crescono?

Gli arbusti di goji crescono spontaneamente negli altopiani dell’Asia Centrale, si possono trovare nelle valli himalayane, nella Mongolia, nel Tibet e nelle province settentrionali della Cina. Ma la principale zona di coltivazione è la provincia autonoma del Ningxia, un altopiano ai piedi di un imponente massiccio montano che a nord-ovest si collega all’Himalaya. 


Ningxia

La regione del Ningxia ha alcune caratteristiche uniche che la rendono una zona altamente fertile, tanto da essere conosciuta come la “dispensa delle erbe della Cina”:

  • presenta superfici e bacini alluvionali attraversati dal Fiume Giallo, che deve il suo colore al carico energetico di silt fertile (fini sedimenti fertilizzati con una concentrazione di quasi 40 kg per metro cubo di acqua);
  • il suolo è alcalino e ricco di sali minerali;
  • l’altitudine è oltre i 1000 metri, un altro elemento decisivo perché a quote elevate le bacche e le atre piante producono speso grandi quantità di antiossidanti protettori, probabilmente per difendersi dai danni causati dagli intensi raggi ultravioletti del sole;
  • il microclima è ideale per far sviluppare sostante alcune chiamate polisaccaridi bioattivi in grado di rafforzare e arricchire di principi attivi delle bacche di goji;
  • la forte escursione termica tra il giorno e la notte, secondo alcuni naturalisti (la tesi è riportata nel libro "Goji. La bacca dalle straordinarie virtù terapeutiche"), ha un importante ruolo nello sviluppo di sostanze nutritive perché stimola la produzione di sostanze bioattive.

A cosa servono?

Le proprietà benefiche delle bacche di goji sono conosciute fin dall’antichità. Una bacca dalle caratteristiche del frutto di Goji è citata per la prima volta in uno scritto risalente al 2600 a.C., il testo riporta: “la bacca nutre e rinforza la vitalità del corpo, rinnova l’afflusso di liquidi corporali, calma lo spirito, rinfresca e rigenera la pelle e gli occhi”.

Da secoli la medicina tradizionale asiatica celebra le bacche di Goji come un alimento indispensabile per il mantenimento dello stato di benessere dell’organismo umano. Tanto è riconosciuta la sua importanza da onorarla con una festa annuale
Ad oggi sono stati svolti numerosi studi a livello mondiale (ad esempio una ricerca di Harunobu Amagase e Norman R. Farnsworth pubblicata su Food Research International) per analizzare e confermare gli straordinari benefici di questo frutto in termini di:

  • proprietà antiossidanti,
  • proprietà immunologiche, 
  • proprietà energetiche, 
  • proprietà neuro-protettive,
  • proprietà cardioprotettive, 
  • effetti positivi sulla vista, 
  • effetti positivi sulla qualità del sonno,
  • effetti positivi sull’attività mentale, 
  • effetti positivi sull’attività gastrointestinale,
  • effetti positivi sull’attività sessuale,
  • effetti positivi sul benessere generale della persona.

Quali sono le migliori bacche di goji?

In natura esistono molte varietà di bacche di goji, tuttavia numerosi studi scientifici (citati nei libri "The Superior Ningxia Wolfberry" e "Discovery of the Ultimate Superfood") hanno dimostrato che le bacche originarie del Ningxia sono le più ricche a livello nutrizionale.


Come sceglierle e quali acquistare?

Guardate la zona di coltivazione riportata sulla confezione: se è indicata la regione del Ningxia allora siete di fronte alla migliore varietà di bacche di goji. Se non riuscite a trovare bacche che provengono da questa zona assicuratevi almeno che provengano dall'Asia Centrale, perché oramai in commercio è possibile trovare bacche di Goji provenienti da tutto il mondo (in particolare Turchia e Portogallo).

Inoltre fate attenzione a come le bacche sono conservate: l'esposizione alla luce provoca l'ossidazione del prodotto e la perdita di gran parte delle proprietà benefiche, quindi le bacche non devono essere presentate in sacchetti trasparenti ma in contenitori ben riparati dalla luce.

Francesca Pezzini Pioniera delle bacche di goji in Italia.

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